Aldo Rolla

Ciao Aldo, siamo tutti qui per augurarti buon viaggio, per dirti di non avere paura perché non sei solo; il “barbarin” è là che ti aspetta nel vicolo e già borbotta mentre ti avvicini silenzioso; ti offre un bicchiere di vino ed insieme procedete sereni verso pascoli erbosi a parlare di cavalli, San Savino, Carlevè. Ne abbiamo passate tante insieme, momenti di gioia e momenti di dolore; ed ogni ricordo parla di amicizia, condivisione e rispetto. Sempre in prima linea, sempre attento ad ogni minimo dettaglio, sempre esigente con te stesso prima di tutto e poi con gli altri; non ti accontentavi della mediocrità, tutto doveva essere perfetto, ordinato, pronto. Eri un uomo di poche parole, preferivi stare in disparte e goderti lo spettacolo come spettatore, ma non ti sfuggiva nulla, anzi prevedevi ogni possibile situazione. Ma quando la tensione mollava e ti concedevi un bicchiere in più, la lingua si scioglieva e abbandonavi ogni inibizione, diventando il re della festa. Sei stato un buon amico, un socio affidabile e professionale, ma soprattutto un membro della nostra famiglia; il giorno in cui ci hai comunicato che non te la sentivi più di impegnarti con i cavalli, è stato un giorno triste, ci ha colti di sorpresa, impreparati….ci sembrava che fossi invincibile ed eterno, ma i malesseri dell’età ti avevano colpito e reso più fragile. Abbiamo rispettato la tua decisione ma il vuoto che hai lasciato è stato incolmabile. Ora riposa, caro Aldo, e come canta John Denver, che le strade di campagna ti portino a casa, al posto a cui appartieni. Questo non è un addio, ma solo un arrivederci, ci puoi giurare.