Giorgio Mosca

Sono molto rattristata dalla morte di Giorgio. Era un piacere incontrarlo, sempre perfettamente a posto, subito aperto al sorriso, disponibile a uno scambio di battute, pronto a una chiacchierata. Ricordo che aveva partecipato alla presentazione della bandiera degli Alpini a scuola e subito aveva affascinato i bambini con la sua bonomia. Da allora veniva a trovarmi in classe quando c'era una ricorrenza importante e raccontava, come solo lui sapeva fare, episodi di vita militare, di come sia importante, rispettare sempre gli altri e le regole. Scendeva anche, a volte, quando ci vedeva fare giochi al campo sportivo, sovente con il cappello alpino perché i bambini avevano notato che solo lui aveva la penna bianca. Ogni volta lo salutavano entusiasti con "Ciau tenent" e lui si divertiva moltissimo. Voglio salutarlo anch'io così perché me lo fa pensare in buona salute, quando ancora potevamo non pensare alla vecchiaia: CIAU TENENT! Con amicizia e rimpianto Marina

Ciao Giorgio ti ricordo con tanto affetto, sempre sorridente accogliente positivo. Ci si incontrava per strada ed era un piacere parlare di noi, dei nostri figli sempre attento e premuroso. Mi raccontavi del mio babbo e della vostra amicizia nata sul muretto accanto alla farmacia dove "ci si sedeva a far due chiacchiere". Lascerai un grande vuoto ma il ricordo del tuo sorriso supererà qualsiasi tristezza. Un grande e affettuoso abbraccio a tutta la tua bellissima famiglia