Maria Simonato

Vorrei dire 2 parole per ricordare nostra mamma, mia e di Armando, Lina Simonato e vorrei portare un ultimo saluto a lei. Era nata come saprete tutti nel Veneto a Lonigo in provincia di Vicenza nel ’32. Da piccolina, lei ci diceva a 4 anni, era venuta a vivere ad Ivrea con i nostri nonni, che facevano i contadini. Era venuta a vivere proprio in questa parte della città di Ivrea ed anche per questo che oggi simo qui. Dopo l’infanzia, in cui aveva vissuto anche le conseguenze della guerra, nella giovinezza era diventata “pantalonista” cioè disegnava e cuciva pantaloni; lei, tra le due praticanti che lavoravano per un sarto che aveva loro insegnato il mestiere, era quella più perfezionista, più precisa nelle finiture per cui il sarto dava a lei la confezione dei pantaloni più eleganti. Poi, l’abilità come sarta l’aveva fatta assumere all’Olivia Revel, l’azienda di abbigliamento degli Olivetti e spesso raccontava il suo colloquio di assunzione. Anche qui era stata assunta per la sua precisone. La mamma infatti era una persona che amava le “cose fatte per bene” come diceva lei, amava dedicare “il tempo che ci voleva”, sempre come diceva lei, a fare le cose. Amava le cose eleganti, ma non eccessive, sobrie. Per cui non esitava a criticarti, anche aspramente, se le sottoponevi qualcosa di poco valore oppure se ti “accontentavi”. Se non puoi fare il meglio non fare niente. E per fare le cose fatte per bene e per dedicarci il tempo che ci voleva, quando ha saputo di aspettare me, nel 62, dopo aver sposato papà Quirino nel ’60, ha deciso di lasciare il lavoro all’Olivia Revel e di fare la mamma. E ha riversato la sua abilità di sarta nel vestire me, lei confezionava per me tutti i vestiti anche i grembiuli della scuola ed ha continuato anche con Armando, ricordo perfettamente la prima casacchina dell’asilo di Armando, era perfetta nelle misure e nei colori. L’altro giorno guardavo le sue mani che hanno lavorato tantissimo, sempre con perizia ed attenzione per accudire noi, la sua famiglia e la sua casa. L’amore per il “fatto per bene” per l’elegante e per il sobrio le facevano amare la poesia che in poche righe sa trasmettere tanto. Lei raccoglieva pensieri, versi, poesie intere trovate sui giornali o ascoltate alla TV. Per questo cara mamma abbiamo chiesto a Rosanna di leggere una delle poesie che avevi raccolto e che ti piacevano. E’ il nostro struggente saluto mentre proviamo un inconsolabile senso di perdita e di vuoto senza di te. Ciao mamma.

Ciao zia, buon riposo! 💐 Da Enzo, Rita e Stefano

Ad Armando e a tutti i familiari le nostre più sentite e sincere condoglianze.Fulvia Bertolino con la mamma Edda Trono.

La fam Petito/Mazzetto partecipa al dolore del sig. Armando Perfetti per la perdita della mamma e porge sentite condoglianze

I colleghi della Promidea e Atlante di Sandra Perfetti partecipano al dolore per la perdita della cara mamma

Ci hai sempre raccontato della tua Mamma con amore ed orgoglio. Le sei stata accanto con dedizione, dolcezza e forza. Ora hai un vuoto incolmabile nel tuo cuore, ma il ricordo di quanto vissuto insieme ti accompagnerà d’ora in poi. Noi, per quanto possibile, ti staremo accanto. Con affetto, le Gnamgnammine di Sandra.